La Casa

Il PJ è un piccolo laboratorio sociale di convivenza multietnica: accogliamo persone provenienti da molte parti del mondo; ognuno di loro ha un proprio concetto, un proprio ideale di casa e di famiglia; alcuni addirittura una casa o una famiglia non l'hanno mai avuta.
Con l’ascolto e l’accoglienza, tentiamo comunque di “fare casa”: il senso di Casa è per noi molto importante. Per questo uno degli obiettivi principali è aiutare i detenuti a ricostruire, ove possibile, rapporti familiari, affettivi e amicali, a partire anche dai legami di convivenza che si creano durante la permanenza. Sembra impossibile? Non lo è. Ogni persona che arriva da noi porta con sé una storia e, spesso, a partire da quella storia e dalla consapevolezza dell’errore, rinascono vite meravigliose. La vita al Jonathan si svolge come quella di molte altre famiglie, anche se la nostra è un po’ “allargata” e particolare. Il fermento giornaliero è tanto: l’arrivo degli operatori, il lavoro in laboratorio a cui possono partecipare anche i volontari, il via vai dall’ufficio, i colloqui, gli incontri con amici e familiari, i pranzi, le cene e le riunioni per pianificare eventi e iniziative con tutto “lo staff” al completo e perché no, anche qualche risata, alcune lacrime, molti confronti e qualche normale litigata, tanti dialoghi e un po’ di tempo libero in cui ognuno si gode la Casa.